Analisi e video del pari interno con il Grassina

Analisi e video del pari interno con il Grassina

L’analisi e l’intervista video realizzata con mister Benedetti al termine del match pareggiato dalla Baldaccio Bruni contro il Grassina.  

Il pareggio casalingo ottenuto contro il Grassina ha detto sostanzialmente due cose: primo che la Baldaccio Bruni sta attraversando un momento non troppo brillante e secondo che i biancoverdi in questo periodo non sono nemmeno troppo fortunati. L’1-1 che è maturato al Saverio Zanchi nel 9° turno del campionato di Eccellenza Toscana Girone B ha rispecchiato in maniera corretta quanto si è visto sul rettangolo di gioco, ma per come è maturato ha lasciato ovviamente un pizzico di amaro in bocca agli anghiaresi. Perché il gol del pari è arrivato nei minuti finali su un calcio da fermo evitabile e perché fino a quel momento il Grassina aveva sì esercitato un certo predominio territoriale, ma senza mai concludere in modo pericoloso verso la porta di Giovagnoli. La punizione di Pietro Bruni è arrivata come un fulmine a ciel sereno e ha cambiato l’inerzia di un match che Rosati e compagni avevano controllato fino a momento senza correre particolari rischi.

La Baldaccio ha pagato a caro prezzo il singolo episodio, cosa peraltro già accaduta più di una volta in questa stagione (in campionato e in coppa), ma a prescindere da questo ha fatto ancora una volta troppa fatica e non è riuscita a esprimere tutte le proprie potenzialità. L’approccio alla gara è stato positivo e ha fruttato il gol del vantaggio (rigore procurato da Quadroni e trasformato da Terzi), ma nel corso dei 90’ la squadra ha arretrato il proprio raggio d’azione lasciando costantemente l’iniziativa in mano al Grassina e badando quasi esclusivamente a difendersi, senza ripartire sugli spazi e senza riuscire a tenere il possesso palla.

Questo ha permesso agli avversari di manovrare in più di una circostanza a ridosso dell’area biancoverde e ha consentito, così come affermato al termine del match di mister Benedetti, di tenere in bilico la partita rendendo decisivo un singolo episodio. Lo scorso anno probabilmente la Baldaccio avrebbe vinto lo stesso, 2 anni fa probabilmente sarebbe uscita addirittura a mani vuote (pagando un altro episodio simile nel recupero). Il calcio è fatto di situazioni e di momenti e ora per i tiberini gira così. Gli dei del pallone ti aiutano se le cose vanno bene e ti voltano le spalle quando invece le cose non vanno per il meglio. Non è una legge scritta, ma non è nemmeno una casualità ed è così da sempre. Inutile rammaricarsi più del dovuto.

La Baldaccio di queste ultime settimane non è fortunata, ma non è nemmeno al top ed ha qualche ingranaggio che, per un motivo o per un altro, non funziona come dovrebbe. Cosa fare allora per risalire la china e migliorare l’attuale ruolino? Difficile rispondere a questa domanda, logico e giusto invece sperare che il vento possa cambiare e che si possa ripartire dalle note positive del match con il Grassina (comunque una squadra di valore contro cui non è certo vergogna pareggiare). Ripartire allora dal positivo approccio, dal buon primo tempo, dalla solidità di un pacchetto difensivo che seppur sempre sotto pressione non ha concesso occasioni da gol, dalla capacità di fare reparto di Terzi, dai guizzi e dal sacrificio di Quadroni, dalla forza e dalla qualità di un gruppo che ha al suo interno grandi valori, da una società solida e soprattutto dalle indiscutibili doti di Andrea Benedetti, allenatore tra i migliori in circolazione ed assoluta garanzia di affidabilità (così come il suo staff).

Da qui è necessario ripartire, senza piangersi addosso e senza pensare in negativo, ma migliorando quegli aspetti (possesso palla, capacità di limitare gli errori, gestione dei momenti complicati, fluidità in ripartenza) che lo scorso anno avevano rappresentato la base sui cui costruire la stagione. Ritrovando entusiasmo, convinzione. consapevolezza. Perché questa è per gran parte la stessa rosa che nello scorso anno ha vinto la Coppa Italia di Eccellenza, ha nel percorso nazionale eliminato il Rimini e si è piazzata al 2° posto in campionato. Risultati che non si raggiungono per caso e che testimoniano valori importanti.

La Baldaccio è forte, ma deve credere di più in sé stessa e dimostrarsi superiore alla sfortuna (che nelle ultime due gare ha messo tra l’altro fuori gioco prima D’Urso e poi Angiolucci).

I numeri dei biancoverdi

La Baldaccio Bruni non vince dal 24 settembre (2-0 in casa con l’Antella), ha ottenuto solo 4 punti nelle ultime 6 giornate, ha racimolato il 3° pareggio stagionale, è tornata a far punti dopo le 2 sconfitte rimediate con Sinalunghese e Castiglionese ed è salita a quota 10 punti. Difficile ad oggi fare “voli pindarici” e guardare ai piani alti della classifica, sicuramente più opportuno andare avanti giornata dopo giornata, cambiare passo rispetto alle ultime uscite e distanziarsi quanto prima dalla zona play out. In questo senso sarà importante la sfida di domenica sul campo delle Badesse, al cospetto di una formazione che insegue i biancoverdi e che classifica alla mano pare decisamente alla portata. A patto di ritrovare entusiasmo, di disputare una grande prestazione e di gestire meglio dell’ultimo periodo i diversi momenti della partita.

Il rammarico di mister Benedetti

Ecco l’ intervista video realizzata nel post gara con il tecnico del team anghiarese Andrea Benedetti. Nelle sue parole il rammarico per il gol del pareggio incassato nel finale l’analisi del match.

Il servizio della partita

I momenti salienti della sfida tra Baldaccio Bruni e Grassina nel servizio che è andato in onda su Tevere Tv e su Teletruria e che è stato commentato da Paolo Tilli. Per rivedere le azioni più importanti CLICCA QUI.

Ancora più uniti che mai.. FORZA BALDACCIO..!!