3 turni di squalifica a Rosati, 1 a Bruni e Zurli

3 turni di squalifica a Rosati, 1 a Bruni e Zurli

Il giudice sportivo ha fermato per 3 turni Rosati. Squalificati anche Zurli, Bruni e il preparatore atletico Faraglia. Con il Lanciotto tante assenze, ma la Baldaccio venderà cara la pelle…

La trasferta di Quarrata è costata cara alla Baldaccio Bruni Anghiari. Non solo la sconfitta patita sul campo e la leadership persa in classifica, ma anche la mano pesante del giudice sportivo che ha sanzionato con 3 turni di squalifica Marco Rosati. Il forte jolly biancoverde (impiegato indifferentemente da mister Marmorini nella linea di difesa e in quella di metà campo) è stato punito, come riportato dal bollettino ufficiale, “per condotta violenta nei confronti di un calciatore avversario”. Leggendo il comunicato si potrebbe pensare a un gesto di estrema gravità (tipo una gomitata o un intervento pericoloso), cosa che le immagini hanno smentito in maniera categorica. Quello di Rosati è stato niente più di un “buffetto” (ovviamente evitabile, ma assolutamente non violento). Non è costume della società biancoverde contestare le decisioni degli arbitri o del giudice sportivo (cosa che peraltro non avverrà nemmeno in questo caso), è però legittimo pensare che il provvedimento sia stato eccessivamente pesante.

Domenica con il Lanciotto mancheranno anche Bruni e Zurli (entrambi appiedati per un turno dopo le espulsioni rimediate a Quarrata). Se a questo si aggiungono il forfait causa infortunio di Redi, le squalifiche del tecnico Marmorini (fuori fino all’11 marzo) e del preparatore atletico Properzio “Cino” Faraglia (allontanato a Quarrata e inibito a svolgere ogni attività fino al 12 marzo) e le condizioni ancora da decifrare di Bartolo, Treghini e Busujoc ecco che la situazione si fa quanto mai complicata (oltre al “danno anche la beffa”). Sembra quasi di leggere un “bollettino di guerra” e si potrebbe erroneamente supporre che la Baldaccio abbia perso la testa, cosa che è a tutti gli effetti lontana dalla verità. Per fortuna che domenica prossima rientrerà Quadroni e che Bartolo pare essere sulla via del recupero.. Le assenze sono pesanti, ma la Baldaccio ha l’obbligo di rialzare la testa a prescindere da chi scenderà in campo e non è certo squadra che si arrende di fronte alle difficoltà. Le avversità devono semmai servire da ulteriore incentivo per centrare il massimo risultato e per dimostrare una volta di più che la compagine biancoverde darà l’anima fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata.

 

Foto Paolo Rossi