Il commento del ds Alessandro Bruni sulla stagione biancoverde

Il commento del ds Alessandro Bruni sulla stagione biancoverde

Il direttore sportivo anghiarese Alessandro Bruni parla dell’annata della Baldaccio: “E’ stato un anno positivo ed intenso”

La Baldaccio Bruni Anghiari è stata assoluta protagonista del campionato di Eccellenza Toscana (Girone B) ed ha vissuto una stagione dalle forti emozioni. L’eliminazione patita nella semifinale secca dei play off con il Porta Romana ha posto fine alla cavalcata biancoverde, ma non ha scalfito quanto di buono è stato fatto dal team tiberino. Lo ha confermato a chiare lettere il direttore sportivo degli anghiaresi Alessandro Bruni. “Il ko rimediato sul campo del Porta Romana ci ha impedito di centrare la finale play off ed è stato sinceramente un boccone difficile da digerire, ma l’amarezza per quella sconfitta è stata alleviata dalla consapevolezza di aver disputato una stagione formidabile. Eravamo partiti con la speranza di migliorare il piazzamento dello scorso anno e di lottare per un posto nei play off, obiettivo che abbiamo raggiunto. Oltre a questo mi sembra giusto sottolineare due aspetti molto importanti: in primis abbiamo giocato un calcio propositivo, spumeggiante e di assoluta qualità e in secondo luogo abbiamo recitato un ruolo da protagonisti comandando la classifica in 15 giornate su 30. Potevamo forse gestire in modo più oculato certe situazioni per conquistare un posto migliore nella griglia play off e per affrontare la semifinale in condizioni più vantaggiose, ma siamo comunque molto soddisfatti di questa stagione”.

La Baldaccio ha rallentato la sua corsa nel girone di ritorno e non è riuscita a coronare quel sogno cullato per gran parte del campionato. Anche di questo ha parlato il ds Bruni. “Capisco l’amarezza di alcuni nostri tifosi, ma allo stesso tempo ribadisco che abbiamo fatto qualcosa di importante e che l’unico aspetto che ci lascia un pizzico di rammarico è non aver ottenuto una posizione migliore nei play off. Il girone di andata è stato stratosferico, mentre nella seconda parte di campionato non abbiamo tenuto lo stesso ritmo. Il nostro rendimento è stato condizionato anche dalla lunga serie di infortuni e da alcuni episodi arbitrali poco fortunati. Esempio eclatante di questo sono state le tre inspiegabili espulsioni di Quarrata che hanno condizionato non solo quella gara, ma anche le successive. In un campionato così equilibrato a fare la differenza sono stati anche i singoli episodi perché bastavano pochi punti in più per conquistare il 2° posto”.

A stagione terminata il direttore sportivo biancoverde ha poi di nuovo sottolineato la voglia della Baldaccio di lottare fino alla fine per la promozione. “Non eravamo partiti per vincere il campionato, ma con merito ci siamo trovati al comando della graduatoria ed abbiamo provato con tutte le nostre forze a centrare lo storico risultato. Società, squadra e staff tecnico hanno dato il massimo per realizzare il sogno. Non ci siamo riusciti, ma posso garantire che nessuno si è mai tirato indietro. E’ stata una bella avventura e voglio ringraziare tutte le persone che hanno lavorato per la Baldaccio: dal presidente al custode passando dai giocatori, dai dirigenti e dallo staff tecnico. Non faccio nomi perché rischierei di dimenticare qualcuno. Unico motivo di rammarico il poco attaccamento di una parte di Anghiari alla società ed alla squadra. Abbiamo bisogno dell’affetto e del sostegno dei nostri tifosi e nella prossima stagione spero di vedere più gente sulle tribune del Saverio Zanchi. Anche perché per un piccolo paese come il nostro mantenere una categoria tanto prestigiosa e ottenere per di più risultati così brillanti non è una cosa scontata”.

Alessandro Bruni è uno dei principali artefici della grande stagione della Baldaccio ed è da più di 20 anni una delle colonne portanti della società anghiarese (e prima lo era stato come giocatore). “Il merito è di tutti – ha spiegato il direttore sportivo biancoverde – perché è grazie al lavoro comune che si possono ottenere risultati importanti. Per quanto mi riguarda posso solo sottolineare che quella appena conclusa è stata una delle stagioni più belle e appassionanti che ho vissuto da quando sono direttore sportivo della Baldaccio”.

 

Foto Paolo Rossi